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Latte d'artista (per un grande abbraccio)

Alcolato a base di: latte, cachi, vaniglia, lavanda e zucchero.

(Bottiglie soffiate in vetro di Murano da 50 cl, 37 gradi, produzione di n. 13 esemplari. Etichetta disegnata con inchiostri antichi, china e bianchetto.)

 

Il "latte di vecchia" è un’antica ricetta dell’appennino reggiano a base di latte e ciliegie (difficilissima da fare perché il latte con l'alcool caglia, se il latte non è appena munto e ancora caldo). Ho sperimentato a lungo una versione originale a base di cachi (il che spiega il color giallino) e di lavanda. L'esito gustativo è davvero sorprendente. Però prima di assaggiare questa produzione bisogna aspettare almeno 7 mesi (i diversi sapori devono "fondersi")!

 

1 litro di alcool a 95°

1 litro di latte

2 cachi (affettati a spicchi con tutta la buccia)

1 kg di zucchero

1 stelo di fiori lavanda secca

1 corteccia di vaniglia tritata

1 limone (1/2 a fettine con polpa e 1/2 solo buccia verde)

In infusione per 21 giorni, quindi filtrare e lasciare riposare almeno 7 mesi.

 

Veleno d'artista (elisir di eterna giovinezza)

Alcolato a base di: fiori d’assenzio, radice di genziana, centaurea, scorza di arancio, rabarbaro cinese, cascarilla, aloe.

(Bottiglie soffiate in vetro di Murano da 25 cl, 42 gradi, produzione di n. 10 esemplari. Etichetta disegnata con inchiostri antichi e acquarelli).

 

1,2 litri di alcool a 95°

30 g di fiori d’assenzio

20 g di radice di genziana

20 g di centaurea

20 g di scorza di arancia amara

20 g di rabarbaro cinese

20 g di scorza di cascarilla 

3 g di aloe

1 kg di zucchero

 

Procedimento: polverizzate le spezie e mescolatele con lo zucchero. Ponete il tutto in un contenitore ermetico insieme all’alcool, mescolate e chiudete e lasciate macerare per un mese. Mettete il barattolo al buio e all’asciutto. Passato il mese, colare e filtrare molto accuratamente, spremendo forte, quindi aggiungere al tutto un litro di vino bianco in quello che rimane per almeno una giornata (finché lo zucchero non sia completamente sciolto). Versate nelle bottiglie.

Per raggiungere l’eterna giovinezza dovreste sorseggiare ogni mattina, prima di fare colazione, un bicchierino di questo veleno “veramente amaro”, pensando a sei cose impossibili, come faceva Alice nel Paese delle Meraviglie.

 

Mercurio Filosofico

Alcolato a base di: anice, finocchio, coriandolo, assenzio, menta piperita, mandorle.

(Bottiglie soffiate in vetro di Murano da 35 cl, 42 gradi, produzione di n. 7 esemplari. Etichetta disegnata con inchiostri antichi e acquarelli).

 

“Il mercurio comune è il risultato della Natura e Dio ha impedito all’uomo di penetrarne il mistero, mentre il Mercurio dei saggi è prodotto da un artista che, seguendo le leggi naturali, sa ciò che vuole ottenere” (Fulcanelli “Dimore Filosofali”, 1931)

 

1,2 litri di alcool a 95°

1 litro d’acqua

900 g di zucchero

90 g di anice

80 g di finocchio

30 g di coriandolo

20 g di assenzio fresco

7 g di menta piperita

60 g di mandorle

1a mandorla amara

 

Pestate le spezie nel mortaio e ponetele a macerare con l’alcool in un vaso chiuso per una decina di giorni. Fare sciogliere, in una casseruola sul fuoco l'acqua con lo zucchero, lasciando bollire qualche minuto. Quando si sarà raffreddato versarlo nel recipiente contenete gli altri ingredienti e lasciare riposare ancora 6 giorni. Filtrare e imbottigliare. Dopo 6 mesi il liquore sarà pronto come aperitivo o eccellente digestivo. 

Scoprirete che non c’è alcuna differenza tra un bicchiere di mercurio filosofico e un tramonto.

 

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