Non sto fuggendo, sto facendo poesia in movimento (Autoritratto)
Fotografia Digitale, stampa su alluminio 80x60x2cm, 2014.
Published on
2014 / Visible White
Celeste Network
The Observer
Fotografia Digitale, stampa su forex, 36x24x1cm, 2013.
BOP Decameron (Omaggio degli artisti a Giovanni Boccaccio in occasione del settimo anniversario della nascita). Iniziativa del Centro Pecci di Prato e del Comune di Certaldo
Opera Selezionata: Menzione speciale.
Selected by
Marco Bazzini
Published on
2013 / Bop Decameron
Celeste Network.
Exhibited at
Palazzo Pretorio di Certaldo (FI)
11 luglio - 1 settembre 2013.
Vinceremo?
Installazione, 70x50x15cm, 2012.
Tavola di base in PVC su cui è fissato un foglio di carta che rappresenta uno specchio d’acqua, dipinto con crete secche. La scritta “THE END” è realizzata con mosche da pesca. A sbalzo il simbolico FLIT SPRUZZATORE DDT “VITTORIA”, residuato d'antan, con cui nel Ventennio furono compiute massicce campagne di bonifica degli ambienti.
Published on
Catalogo “Meditazioni”, Angelo Zani Nuova edizione 2014.
Exhibited at
Arti Visive “Città di Pianoro
8 - 22 dicembre 2012
“La loggia della Fornace”
Rastignano, Bologna (BO)
Fermate il tempo che sono stanco
(omaggio a Wandrè).
Exhibited at
Mostra antologica sulla vita e le opere di Antonio“Wandrè” Pioli
11 aprile - 4 maggio
Ex-Mobilificio Musiari e Centro Cultura del Comune "Multiplo" - Cavriago (RE).
(Collezione privata)
Strèli
Opera costituita da partitura musicale, crete secche e inchiostri su carta, 52x38cm (2002) + testo e canzone omonima già incisa nel 1990.
Published on
Strèli – Musicassetta + libro
Elytra Edizioni Musicali, 1990.
(Testo della canzone in dialetto reggiano / inglese)
Progetto per un'architettura d'ali.
(Project for an architecture of wings)
Inchiostri su carta 30x42cm.
The PVC table , painted with dry chalks, represents a water mirror where all the flies for fishing lie forming the message: THE END. Below the flies the DDT “VITTORIA” FLIT dates back to the times when it was used to reclaim the land, carelessly of its noxious side effects. A silent process of insects extinction has been going on for a few decades. It has sped up so much recently that it can be considered as an ecological disaster. That is the simboli subject of this work along with a warning for the need to take care of our “friends” and the environment that we share. Just because in the future the Nature might be as unconcerned about flies dying out as about the homo sapiens extinction.
La sparizione degli insetti, forse non imminente ma in nuce da qualche decennio, si è oggi enormemente accelerata e può considerarsi paradigmatica di una futura estinzione. Questo il tema simbolico dell’opera. La sparizione degli insetti si è tal punto accelerata da far parlare, oggi, di catastrofe ecologica. Da qui la necessità di prenderci “cura dei nostri compagni di viaggio” e dell’ambiente che “ci accomuna”. Questo perché alla Natura potrebbe non interessare se ad estinguersi sarà solo un tafano o anche l’homo sapiens.
Antonio Vandrè (Wandrè) Pioli was born in Cavriago June 6, 1926 and died August 15, 2004. He was partisan, foreman, eclectic artist and the most revolutionary luthier of the past century. He transformed the Italian electric guitar into a work of pop art. His works are sought after around the world. This work was carried out in his memory, with scraps of violin making, guitar strings, clock's gears, musical scores and dry chalks on paper and forex, 70x50x3cm, 2014.
Wandrè nasce a Cavriago (1926 – 2004), partigiano, capomastro, artista eclettico nonché il liutaio che ha trasformato la chitarra elettrica italiana in un’opera d’arte pop. Quest’opera è stata realizzata in sua memoria, con sfridi di liuteria, corde di chitarra, ingranaggi d'orologio, partiture musicali e crete secche su carta e forex, 70x50x3cm, 2014.
Come ‘na sbara ed sôl
Ch’la infila un bûs dla fnèstra,
un dî lusèint ed pòulvra
al carèsa al pavimèint dla cambra;
mòschi de’d ché,
mòschi de’d là,
se spûden tra scûr e ‘l lòm
cme strèli.
Per piasèir n’arvîr i scûr,
gò di ricôrd ch’en polên spetêr,
a’n préss fissêr di fât,
a vôlti sôm sî ôreb o csî alzêr,
e alòra via, via de’d ché,
via da sta sitèe
inséma a un treno
ed nõvli.
Quand al réder a’n pâsa i dèint
E al parôli ét fânn schermir,
come sâbia sòta i dèint
d’òmen tradî acsé bèin vistî,
la mediocritée
léssla in dõ l’ée
l’è ginta ch’la tês
anch quand la pêrla.
Like a bar of sun
Through a crack in the window,
A shining dusty finger
Skimming over the bedroom floor;
Flies here and there,
Flies everywhere,
Between darkness and light
Like falling stars.
Don’t open the window, please
My memories cannot wait
Couldn’t think of any facts
We’re often so blind and light;
Now let’s go away
Far from this town
On a fancy train
Of clouds.
When your smile doesn’t come out
And the words make you shiver,
Like sand among your teeth
Of betrayed well dressed men,
Let mediocrity
Stay where it is,
They don’t say anything
Even when they speak.
AcquaAmbiéz
Nome e Logotipo vincenti del Concorso per la piscina comunale di San Lorenzo in Banale (TN), 2013.
Progetto:
ing. Angelo Zani
arch. Moreno Baldessari.
Selected by
Elena Maria Pavesi
Michela Santuari
Sandro Flaim
Carlo Adolfo
Exhibited at
Piscina comunale di San Lorenzo in Banale (TN)